La dieta flessibile è una dieta originariamente creata da alcuni bodybuilder desiderosi di discostarsi dai classici alimenti fitness. Il loro scopo era quello di definire un protocollo alimentare basato su una scelta più libera ma che permettesse il raggiungimento dei propri obiettivi.
La filosofia alla base del protocollo è quindi di cercare un compromesso, tra approccio dietetico e sostenibilità. Mangiando ciò che vorrete (entro dei limiti ragionevoli), potrete comunque raggiungere gli stessi risultati rispetto ad una dieta unicamente “sana”. Questo purché non eccediate dal vostro fabbisogno giornaliero.
Come sempre il mio consiglio è quello di seguire un approccio “più ortodosso”. Questo significa, non consumare il 100% delle calorie giornaliere, esclusivamente attraverso cibo spazzatura.
Consumate circa l’80% delle calorie attraverso cibi ricchi di micronutrienti (sani). Investire il restante 20% delle calorie da alimenti a piacere. Snack, gelatini, cioccolatini ed altri spuntini.
Ad esempio, immaginiamo di dover assumere 2500 kcal al giorno.
L’80% di queste (2000kcal) di queste le assumeremo da cibi “sani”. Per il restante 20% (500 kcal) potremo soddisfare qualsiasi nostro sfizio giornaliero.
Questo metodo risulta assai appetibile a coloro che non reggono gli estremismi. A chi non vuole rinunciare al proprio piatto preferito, ma non abbandona i propri obiettivi.
Seguendo questo schema potrete ottenere risultati fantastici! Non subirete nessun tipo di stress psicologico e le vostre giornate evolveranno positivamente. L’alimentazione sarà permissiva invece che restrittiva. Il tipico cambio di pensiero sarà:
” Oh che bello, nonostante sia a dieta, posso concedermi un gelatino prima di andare a letto!”.
Piuttosto che:
” No, questo cono gelato non posso proprio permettermelo perchè ho deciso di mettermi dieta!”.
Capite la differenza?
Benefici della dieta flessibile.
- La dieta flessibile promuove il rilevamento dei vostri macro-nutrienti. Un’abitudine positiva da adottare che permette l’apprendimento della disciplina alimentare.
- Seguire una dieta flessibile significa abbuffarsi di cibo spazzatura meno facilmente. Gli sgarri concessi quotidianamente, massimizzano la sostenibilità della dieta sul lungo periodo.
- Vi permette di essere più flessibili nella scelta del vostro cibo, garantendo un’esperienza più piacevole.
- È efficace e funziona per la maggioranza delle persone.
Svantaggi della dieta flessibile.
- Per molti, non c’è una distinzione netta tra ciò che è “sano” e ciò che è “malsano”. Suggerisco quindi di avere sempre una figura di riferimento, a cui rivolgere i vostri dubbi.
- Spesso si è tentati ad approfittarne, portando quel 20% di libertà ad un 70%. Ne consegue una perdita dell’efficacia dell’approccio.
- Potrebbe essere difficile calcolare e tracciare il proprio consumo giornaliero di macro-nutrienti. Per questo esistono oggi molte App gratuite in grado di semplificare le cose.
Consigli.
- Una volta compreso come tracciare i propri macro-nutrienti, tutto sarà facile ed immediato. Inserite gli alimenti che state mangiando. Ma non fatelo troppo tardi altrimenti rischiate di dimenticare qualcosa!
- Investite una decina di euro in una bilancia da cucina. Pesare gli alimenti è necessario inizialmente per “crearsi l’occhio” sulle proporzioni e tracciare ciò che consumate.
- Infine regolate l’assunzione di macro-nutrienti a seconda delle vostre caratteristiche.
Promemoria.
Per ottenere migliori risultati, dovrete adattare il vostro introito calorico nel tempo. Se siete ancora confusi, o avete bisogno di aiuto, contattatemi.
Ricordo che nel mio percorso di coaching online, insegno a gestire correttamente questo approccio alimentare. Rispondo ai dubbi ed assisto quotidianamente i clienti nelle loro scelte.
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